Provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, la Camera Penale di Napoli proclama lo stato di agitazione.
La Giunta della Camera Penale di Napoli, riunitasi di urgenza
PREMESSO
Che presso la cancelleria del Tribunale di Sorveglianza di Napoli è stato affisso un avviso (nemmeno preventivamente comunicato agli organi rappresentativi dell’avvocatura) con il quale “…si dispone che dal giorno 25 gennaio 2016 non sarà più possibile per i difensori depositare presso questo Tribunale ed Ufficio di Sorveglianza istanze relative a detenuti inframurari. Le stesse dovranno pervenire esclusivamente dal carcere stesso corredate dalla necessaria documentazione indispensabile per la loro valutazione. Tale disposizione è stata concordata con gli istituti penitenziari”.
RILEVATO
Che tale disposizione determina una inaccettabile e intollerabile violazione del diritto di difesa dei detenuti, già gravemente compromesso ancor prima della adozione della citata disposizione, come denunciato dalla Camera Penale di Napoli e dalle altre Camere Penali del distretto di Corte di Appello di Napoli con le delibere di astensione del 15.06.2015 e del 20.10.2015, nonché con la richiesta di ispezione straordinaria inoltrata al Ministero della Giustizia, sottoscritta anche dalla Unione delle Camere Penali
EVIDENZIATO
Che le citate denunce afferenti le gravissime disfunzioni del Tribunale di Sorveglianza di Napoli sono rimaste, allo stato, prive di qualsiasi riscontro ed, anzi, tale irragionevole disposizione pregiudica ulteriormente la tutela dei diritti minimi dei detenuti, mortificando la funzione e la dignità del difensore, al quale viene indiscriminatamente impedito, addirittura, di presentare istanze nell’interesse dei propri assistiti
TANTO PREMESSO
Proclama lo stato di agitazione dei penalisti napoletani
CHIEDE
la revoca, ad horas, dell’illegittimo provvedimento, riservandosi, in mancanza, ogni ulteriore iniziativa che si renderà necessaria.
DISPONE
l’inoltro della presente delibera al Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, al Ministro della Giustizia, al Presidente e al Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Napoli, al Presidente del Tribunale di Napoli, al Ministro della Giustizia , al Consiglio Superiore della Magistratura e all’Unione delle Camere Penali italiane.
Napoli, 22 gennaio 2016
Il Segretario Il Presidente
Avv. Guido Picciotto Avv. Attilio Belloni