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DELIBERA DI ASTENSIONE DELLA CAMERA PENALE DI NAPOLI DAL 20 AL 26 MARZO 2013 - INOLTRE DAL 27 AL 28 MARZO ASTENSIONE PROCLAMATA DALL'ORDINE

La Giunta della Camera Penale di Napoli,

premesso

- gli stessi vertici giudiziari hanno più volte denunziato le gravi criticità, la carenza di risorse e di personale esistenti all’interno del Palazzo di Giustizia di Napoli e del Distretto e che, a fronte dei conseguenti dinieghi ministeriali, ogni disagio è ricaduto conseguentemente sul personale giudiziario e sugli avvocati penalisti;

rilevato

- che, in conseguenza di ciò, il personale giudiziario e gli avvocati sono diventati le prime vittime di tali gravi disfunzioni a cui non si è saputo porre rimedio, costringendo i difensori ad espletare il proprio mandato in condizioni mortificanti che hanno ristretto sempre più, di fatto, l’esercizio del diritto di difesa in una dimensione di sopportazione e di continue mediazioni;

rilevato

- altresì che a tale stato di progressiva emarginazione si è aggiunto negli ultimi tempi addirittura un continuo, insinuante ed intimidatorio tentativo di criminalizzazione degli avvocati penalisti. Inoltre, di recente, si registra una pseudo-inchiesta – riportata con ampio risalto da una parte della stampa locale - basata su ipotesi di reato palesemente insussistenti che non hanno necessità di alcuna verifica investigativa e giudiziaria: in tale vicenda risulterebbero coinvolti addirittura – sia pur senza alcuna iscrizione nel registro degli indagati (sic!) - centinaia di incolpevoli professionisti, con la inaccettabile conseguenza di produrre capziosi effetti intimidatori;

rilevato

- ancora che il descritto tentativo di delegittimazione ha radici che risalgono nel tempo, frutto di una cultura intrisa di arroganza inquisitoria che tende progressivamente a delegittimare la funzione difensiva nel nostro Paese. Attraverso la cassa di risonanza dei media, ormai da anni si esalta la funzione dell’inquirente relegando, nel contempo, la funzione del difensore a puro intralcio, se non peggio, e la successiva verifica dibattimentale a puro orpello;

considerato

- che gli avvocati penalisti non consentiranno che attraverso un uso fuorviante ed improprio delle inchieste penali si possa tentare di criminalizzare la categoria, al fine di celare le gravi carenze funzionali ed amministrative certamente addebitabili ad altri;

ritenuto

- che, in perfetta aderenza ed osservanza a quanto deliberato nell’assemblea degli iscritti tenutasi in data 06.03.2013 - con la partecipazione di rappresentanti delle Giunte delle Camere Penali di S. Maria Capua Vetere, Nola, Torre Annunziata, Avellino e Benevento -, occorre assumere iniziative di gravità pari rispetto alle tematiche indicate a tutela del diritto di difesa che non può subire alcuna intimidazione;

ritenuto

- che soltanto l’inderogabile rispetto del codice di autoregolamentazione impedisce di assumere ancor più immediate iniziative,

delibera

- l’immediato stato di agitazione della categoria e al contempo l’astensione dalle udienze per i giorni 20, 21, 22, 23, 24, 25 e 26 marzo 2013 e da ogni attività giudiziaria del settore penale degli avvocati penalisti nel rispetto della normativa di legge in materia e del codice di autoregolamentazione, con riconvocazione dell’assemblea degli iscritti per il giorno 26 marzo 2013 ore 11,00.

Napoli, 06.03.2013

Il Presidente Avv. Domenico Ciruzzi

Il Segretario Avv.Alfredo Sorge

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