Risolte le problematiche dei controlli al Tribunale di Sorveglianza di Napoli !
Il Tribunale di Sorveglianza - in accoglimento delle richieste della Camera Penale di Napoli - ha disposto che da Lunedì 25 marzo 2013 saranno a disposizione degli avvocati due postazioni informatiche per le consultazioni delle informazioni sullo stato dei procedimenti. Ulteriore implementazione dei servizi sarà disponibile dalla fine del mese di Aprile. Sarà onere degli avvocati, per accedere ai terminali, compilare apposito modulo ed esibire nomina e documento di riconoscimento.Crediamo che quanto ora annunciato sia un passo importante per rendere più agevole l'attività di tutti noi. Quì di seguito la sintesi delle attività della Giunta per giungere alla positiva soluzione e in allegato la nota del Presidente del Tribunale di Sorveglianza:
Com’è noto, la Camera Penale - venuta a conoscenza di una disposizione, datata 8.2.2013 ed affissa alle pareti di quegli uffici, che comunicava a partire dall’11.03.2013 l’apertura dell’ufficio informazioni soltanto un giorno alla settimana, il mercoledì, dalle 9 alle 13 - immediatamente chiedeva (vedasi la richiesta del 21.02.2013, all. 1) al Presidente del Tribunale di Sorveglianza non soltanto la revoca immediata della predetta disposizione ma anche il pieno rispetto delle norme di legge vigenti (l. 1196/60 - apertura di tutti gli uffici per cinque ore al giorno e per cinque giorni alla settimana) alla stregua di quanto operato – ed ottenuto - per tutti gli uffici del Tribunale, della Corte di Appello e della Procura nei primi mesi del 2012. Successivamente, la Camera Penale ha chiesto ed ottenuto diversi incontri con il Presidente del Tribunale di Sorveglianza dott. Carminantonio Esposito, incontri cui ha preso parte anche il Consiglio dell’Ordine (Avv. Arturo Froio ed Avv. Gianfranco Mallardo). Durante questa fase si è anzitutto appreso che il dott. Esposito aveva già comunicato al solo Consiglio dell’Ordine l’intenzione di ridurre i giorni settimanali di apertura dell’ufficio informazioni (già da molto tempo ridotti illegittimamente a tre) a partire da marzo 2013, adducendo quale motivazione le vacanze di personale nella pianta organica ed altresì la sua scelta di privilegiare il potenziamento del settore istruzione ed esecuzione rispetto al momento informativo. La Camera Penale in questi incontri è rimasta ferma nelle sue richieste di ripristino della legalità, disattendendo ogni ipotesi che penalizzasse il diritto del cittadino (e dell’avvocato) di conoscere le indispensabili notizie ed aggiornamenti circa l’iter delle procedure in corso e ciò per tutta la settimana e per cinque ore al giorno come prevede la legge 1196 cit.. Ha altresì richiesto al Presidente Esposito che le decisioni prese dal Tribunale venissero immediatamente comunicate a mezzo fax o mail al difensore costituito. Ancora, la Camera Penale ha proposto che gli Avvocati possano accedere personalmente ai terminali ai fini di conoscere le notizie dei procedimenti riguardanti i propri assistiti, così come avviene da tempo per la Corte di Appello.Tutto ciò dichiarandosi pronta, in caso di mancato accoglimento delle suddette richieste, a percorrere ogni strada consentita dalla legge, ivi compresa quella dell’esposto al Ministro della Giustizia perché venga effettuata una ispezione urgente finalizzata a stabilire le cause del disservizio e ad adottare i provvedimenti necessari. A fronte di ciò il Presidente Esposito ha dichiarato: a) che immediatamente avrebbe dato disposizioni perché i provvedimenti depositati vengano subito comunicati via fax ai difensori costituiti; b) che avrebbe messo a disposizione degli Avvocati un terminale per operare personalmente le consultazioni (come avviene in Corte di Appello) se avesse avuto una richiesta ufficiale da parte del Presidente dell’Ordine degli Avvocati che fornisse rassicurazioni sulla correttezza deontologica dell’agire dei difensori. Preso atto di tale disponibilità la Camera Penale ha chiesto che tutto ciò avesse luogo CON ESTREMA URGENZA e pertanto: a) ha curato la stesura della comunicazione-richiesta di cui sopra con l’Avv. Arturo Froio, richiesta poi operata dal Presidente del COA Avv. Caia e presentata al Presidente Dott. Esposito (all. 2); b) continua a monitorare la situazione perché in tempi brevissimi diventi concretamente operativa la consultazione personale; c) invita gli iscritti a fornire notizie circa l’effettività delle comunicazioni a mezzo fax; d) è pronta ad inviare un esposto al Ministro della Giustizia chiedendo una urgente ispezione nell’ufficio in caso di perdurante disservizio e non accoglimento delle sue richieste.
Napoli, 21.03.2013 Il Presidente Avv. Domenico Ciruzzi - Il Segretario Avv. Alfredo Sorge